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CHI

SIAMO

L’Istituto Walden viene costituito nel 1993 come Centro Sociale Psicopedagogico dell’Handicap, delle Disabilità e delle Emarginazioni

STORIA.

L’Istituto Walden viene costituito nel 1993 come "Centro Sociale Psicopedagogico dell’Handicap, delle Disabilità e delle Emarginazioni".

L’idea di avviare il centro scaturisce da un giovane insegnante, che si considera non un docente ma un educatore, amante del proprio lavoro tanto da non considerarlo come una vera e propria professione ma come una missione. Infatti, lui, stando a contatto con adolescenti provenienti da diverso ceto sociale, con problematiche difficili, si accorge che necessita formare del personale specializzato per operare verso questi ragazzi che hanno bisogno di un appoggio psico-affettivo in modo da promuovere l'integrazione sociale.

Iniziando un suo percorso di crescita e di esperienza, l'Ente organizza seminari e corsi di formazione rivolti ai docenti della fascia dell’obbligo di cui alla legge 270/82 e C.M. 131 del 12/04/'95, in collaborazione con docenti e relatori di prestigiose Fondazioni e Università 

Nello stesso anno in cui viene costituito si svolge il primo seminario di formazione sull'Handicap e l'apprendimento e a seguire su La conduzione della classe anche in presenza dell’alunno disabile. Negli anni che vanno dal 1994 al 1996 si svolgeranno diversi seminari: Training autogeno, Quando l’alfabetizzazione è possibile, una strategia didattica estremamente semplificata: gli strumenti, Il comportamento dell’Insegnante Specializzato su determinati Handicap, Il profilo dinamico funzionale e interventi educativi.

L'entusiasmo e la determinazione di andare avanti porta l'Ente ad attuare procedure di accreditamento con l’Assessorato Regionale del Lavoro, della Previdenza Sociale e della Formazione Professionale attivando negli anni 1995/96, 2000/01 e 2002/03 i seguenti corsi di Formazione Professionale (F.S.E.) Operatori addetti Handicappati, Lavorazione della ceramica per portatori di Handicap, L’orientamento curriculare e la professione e L’internazionalizzazione del sistema produttivo.

Lo spirito di iniziativa e la crescente esperienza nelle tematiche di Welfare, porta l'ente, nell'anno 2002, a realizzare un grande progetto, quello di costituire nel comune di Menfi la prima "Comunità Alloggio per Minori", la struttura può accogliere minori di sesso maschile con una fascia di età compresa tra gli 8 e i 14 anni. Sempre nello stesso anno con altra compagine sociale in ATI, l'Istituto Walden gestisce per tre anni il progetto Affido Familiare, Legge 285/97, comune capofila IV area Menfi. A seguito del bisogno registrato nel territorio di accogliere anche minori di sesso femminile, nasce nell'anno 2003 la seconda "Comunità Alloggio per Minori", rivolta ad utenti di età compresa tra gli 8 ed i 14 anni.

 

Per rispondere alle esigenze del Tribunale per i Minori e dei servizi sociali al fine di evitare l'allontanamento di mini nuclei familiari nasce, nell'anno 2004, la terza "Comunità alloggio per Minori", questa può accogliere utenti con età compressa tra i 14 ed i 18 anni e mini nuclei familiari.

Tra l'anno 2004 e l'anno 2008 l'Ente svolge, nel comune di Menfi e nel comune di Balestrate, il servizio di assistenza e igienico personale nelle scuole in favore dei soggetti diversamente abili.

Dal 2004 fino ad oggi, in ATS con altra compagine sociale, l'Istituto Walden gestisce il progetto triennale di Ludoteca nel comune di Menfi di cui alla legge 285/97, il progetto è rivolto a ragazzi di età compresa tra 8 e 14 anni e si preoccupa di valorizzarne assieme i processi e i dinamismi formativi.

 

Nell’anno 2006 con altra compagine sociale, l'Istituto Walden organizza a Menfi una conferenza territoriale sull’abuso e il maltrattamento minorile dal titolo: Dalla segnalazione all’accoglienza dei minori vittime di abuso e/o maltrattamento: i servizi del pubblico e del privato sociale del territorio. Infine, sempre nello stesso anno, per meglio rispondere ai servizi del territorio, in ATS con altra compagine sociale, la cooperativa gestisce, nel comune di Sciacca, la quarta "Comunità Alloggio per Minori", rivolta ad un'utenza con  fascia di età 0-6 anni.

 

Nel 2008, in ATS con altra compagine sociale, l'Istituto Walden gestisce il progetto di Prevenzione in favore di giovani preadolescenti e adolescenti del distretto Socio Sanitario n. 7 di Sciacca. Il bisogno che ha motivato l'intervento nasce dall'aumento di consumo di sostanze psicoattive tra le fasce giovanili di popolazione. Obiettivo del servizio è coinvolgere l'intera comunità attraverso le problematiche della cultura della droga e l'attivazione della stessa a farsi carico dei processi educativi e formativi per i giovani attraverso percorsi mirati.

 

Nell'anno 2009 viene costituita a Sciacca la "Casa di Accoglienza per Gestanti, Ragazze madri e Donne in difficoltà". L'intervento è volto all'obiettivo di agevolare le donne a rischio al fine di un buon reinserimento nel tessuto sociale, offrendo ospitalità, protezione e cure per rispondere adeguatamente ai bisogni primari e materiali. Promuovere, acquisire, raggiungere, favorire una autonomia personale e una propria identità per un progetto di vita diverso si pongono quali obiettivi a lungo termine.

Sempre nello stesso anno la Cooperativa, per riuscire a rispondere ad un fabbisogno sempre crescente nel territorio, si accredita, presso l'Assessorato regionale della famiglia e delle politiche sociali, per l'Assistenza domiciliare ad anziani e diversamente abili, psichici, fisici e sensoriali.

 

Nel 2011, forte dell'esperienza maturata negli anni nel campo delle comunità alloggio per minori, la cooperativa decide di costruire un luogo pensato e concepito per i ragazzi e le ragazze, una nuova casa con ampi spazi esterni, dove poter vivere e crescere serenamente "progettando" ed "edificando" insieme agli educatori un nuovo cammino.

 

Nel corso degli ultimi anni la cooperativa si è specializzata nell'inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati, persone con esperienze di abuso e dipendenza da sostanze e donne e uomini con alle spalle esperienze di detenzione, grazie alla gestione dei seguenti progetti: in ATS con altra compagine sociale nel Distretto Socio Sanitario n. 7 ha gestito il progetto "In.S.E.R.I.Re." Inclusione Sociale Empowerment Recupero Inserimento Reintegrazione; nel Distretto Socio Sanitario n. 52 il progetto "Città Mia" affidato alla cooperativa dal consorzio Sol.Co.; nel Distretto Socio Sanitario n. 54 il progetto "Dipendo da me" R.E.L.I. (Reinserimento lavorativo integrato) promosso e finanziato dal Dipartimento per le Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri, affidato alla cooperativa dal consorzio Sol.Co..

Inoltre la cooperativa continua a progettare ed a fornire interventi formativi rivolti sia a cooperatori del terzo settore, sia alle aziende profit del territorio, avvalendosi della collaborazione di docenti esperti, universitari e liberi professionisti, delle varie discipline oggetto dei corsi.

Infine di recente l'Istituto Walden, nella sua sede operativa, ha attivato uno sportello di accoglienza a sostegno delle relazioni familiari e delle responsabilità educative.

 

Oggi, l’Ente gode di una forte esperienza, frutto di un’Identità Professionale solida e unitaria di tutto il personale che nel tempo è succeduto, capace di adattarsi a situazioni diverse e mutevoli, grazie alla formazione del gruppo operativo. Esso si distingue perché ha operato sempre nel sociale mettendo in primo piano la conoscenza, l’esperienza della vita quotidiana in modo da rimuovere ostacoli e così rafforzare e consolidare vari processi conoscitivi e formativi.

1993

1994-96

1995-2002

2002-03

2004

2006

2008

2009

2011

oggi

Storia

I NOSTRI PRINCIPI.

Eguaglianza

L'erogazione dei servizi è ispirata al principio di eguaglianza dei diritti dei cittadini. Ciascuno ha uguale diritto all'accesso ai servizi, pur nel rispetto delle disposizioni che disciplinano i diversi interventi

Rispetto

Ogni cittadino è assistito e trattato con premura, cortesia e attenzione nel rispetto della persona e della sua dignità

Imparzialità

Le modalità e le relative norme che disciplinano l'erogazione del servizio sono improntate a criteri di obiettività, giustizia e imparzialità

Partecipazione

La partecipazione del cittadino, quale soggetto attivo alla prestazione del servizio, è garantita al fine di una migliore efficacia dell'intervento e nell'ottica di una stretta collaborazione con gli operatori dell'Ente

Continuità

L'erogazione dei servizi, nel rispetto delle norme vigenti, è continua, regolare e senza interruzioni

Volontariato

Valorizzazione del volontariato, riconoscendogli un ruolo propositivo, portatore di stimoli e di solidarietà sociale

Efficacia

Nella realizzazione degli interventi, la cooperativa adotta misure idonee per il continuo perseguimento dei principi di Efficacia e di Efficienza al fine di garantire elevati standard qualitativi e tenendo nella massima considerazione le esigenze dell'utenza

Competenza

I servizi offerti sono il risultato di una profonda conoscenza del tessuto sociale, della competenza degli operatori e del continuo lavoro per la creazione di una rete sempre più ampia di opportunità e risorse per rispondere ai bisogni sociali

Qualità

La cooperativa esamina periodicamente la funzionalità dei servizi erogati alla persona, anche raccogliendo i suggerimenti e le proposte di miglioramento che provengano dai cittadini, prevedendo così un programma di sviluppo e di costante miglioramento degli standard qualitativi grazie a un progressivo aggiornamento dei servizi stessi

Principi
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